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Un condominio di Kostiantynivka, nella regione di Donetsk, devastato da un attacco russo Un condominio di Kostiantynivka, nella regione di Donetsk, devastato da un attacco russo  

Zelensky vede Starmer, Macron e Merz. Le accuse di Trump al presidente ucraino

Vertice a Londra con il primo ministro britannico, il presidente francese e il cancelliere tedesco per fare il punto sulle "trattative in corso nell’ambito della mediazione americana". Zelensky sarà informato oggi dal capo del consiglio di Sicurezza Nazionale ucraino, Umerov, sui dettagli della proposta Usa che il presidente Usa accusa l'ucraino di non aver letto. Mentre sul terreno ucraino nuovi attacchi russi sono segnalati a Sumy e Chernihiv

Giada Aquilino – Città del Vaticano

Nel giorno in cui Volodymyr Zelensky incontra a Londra gli alleati europei - il primo ministro britannico Keir Starmer, il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Friedrich Merz - da Washington rimbalzano le dichiarazioni di Donald Trump, che accusa il presidente ucraino di «non aver letto» la sua proposta di risoluzione della guerra, oggetto di trattative separate con Mosca e Kyiv, e per questo si dice «deluso». Sul terreno intanto l’aeronautica militare ucraina fa sapere di aver intercettato 131 dei 149 droni russi lanciati durante la notte, mentre 9 persone sono rimaste ferite in attacchi nella regione di Sumy, nel nord-est dell’Ucraina, e due a Chernihiv, più a nord.

Le mediazioni in atto

L’incontro nella capitale britannica ha lo scopo di fare il punto sulle «trattative in corso nell’ambito della mediazione americana», come riferito da Macron, che già sabato aveva promesso di «continuare a fare pressione sulla Russia per costringerla alla pace». Zelensky, in un'intervista a Bloomberg, ha però affermato che al momento tra Usa, Russia e Ucraina non c'è «una visione unitaria sul Donbass». Nelle stesse ore, il capo della diplomazia di Londra, Yvette Cooper, è attesa a Washington per incontrare il segretario di Stato americano, Marco Rubio. I colloqui seguono quelli tenutisi a Miami, in Florida, tra funzionari ucraini e statunitensi, incentrati sul piano presentato da Trump tre settimane fa.

In giornata il capo del consiglio di Sicurezza Nazionale ucraino, Rustem Umerov, riferirà a Zelensky i dettagli della proposta Usa, dopo i faccia a faccia tenuti con Steve Witkoff e Jared Kushner. Mentre lo stesso Trump ha assicurato che «alla Russia il piano va bene», ieri il Cremlino, tramite il portavoce, Dmitry Peskov, aveva fatto sapere di considerare il nuovo documento sulla strategia di sicurezza nazionale - una trentina di pagine, rese note venerdì dalla Casa Bianca, in cui si critica l’Europa e si impegna a non ampliare la Nato - in gran parte in linea con la visione di Mosc. In tale contesto si inseriscono le dichiarazioni, da Doha, del figlio maggiore del presidente Usa, Donald John Trump Jr., secondo cui il padre potrebbe fermare il sostegno a Kyiv: esortata al contempo l’Europa a «farsi avanti» e assumersi maggiore responsabilità.

La lettera di 7 leader europei sugli asset russi

Zelensky in giornata volerà a Bruxelles, dove sarà ricevuto dal segretario generale della Nato, Mark Rutte, assieme al presidente del Consiglio europeo, António Costa, e alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Il presidente ucraino sarà poi a Roma domani, secondo quanto annunciato dopo un colloquio telefonico con la presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni: il presidente ucraino ha assicurato che l'Italia consegnerà a breve nuove attrezzature per il settore energetico, sottolineando che ciò contribuirà a rafforzare la resilienza del proprio Paese durante il quarto inverno di guerra. Sette capi di Stato e di governo dell'Ue, Estonia, Finlandia, Lettonia, Lituania, Polonia, Svezia e Irlanda, hanno da parte loro scritto una lettera ai presidenti del Consiglio europeo e della Commissione europea per sostenere la necessità di raggiungere un accordo, nel prossimo summit a Bruxelles, sul cosiddetto prestito di riparazione all’Ucraina, basato sui beni congelati alla Banca centrale della Federazione Russa. L’obiettivo, hanno evidenziato, è quello di «mettere l'Ucraina in una posizione più forte per difendersi e in una posizione migliore per negoziare una pace giusta e duratura».

(Ultimo aggiornamento: 8 dicembre 2025, ore 14:10)

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08 dicembre 2025, 11:01