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Omaggio alle vittime dell'attentato di Bogotà Omaggio alle vittime dell'attentato di Bogotà

Papa: preghiere per la pace in Colombia e per la Gmg

Al termine dell’Angelus, Papa Francesco ha lanciato una serie di appelli, ricordando anche la prossima Giornata Internazionale dell’Educazione. Un particolare saluto lo ha rivolto anche agli Amici di Raoul Follerau

Benedetta Capelli – Città del Vaticano

Papa Francesco non dimentica all’Angelus il dolore del popolo colombiano. Giovedì scorso, un’autobomba era esplosa all’ingresso della scuola cadetti della polizia di Bogotà, provocando 21 morti e 68 feriti. Nell’occasione, il Pontefice aveva inviato un telegramma di cordoglio assicurando la sua preghiera. L'Esercito di liberazione nazionale (Eln), accusato dal governo di essere implicato nell'attacco, ha oggi ammesso in una nota la sua responsabilità nell'azione sostenendo che la caserma "era un obiettivo militare" e quindi si poteva legittimamente colpire. Nel comunicato, si prende di mira l'esecutivo che avrebbe continuato a colpire alcune postazioni dei guerriglieri nonostante la tregua decretata durante il periodo di Natale. Ieri migliaia di colombiani hanno partecipato ad una marcia contro il terrorismo alla quale ha preso parte anche il presidente Duque. (Ascolta qui il servizio con la voce del Papa)

Desidero assicurare la mia vicinanza al popolo colombiano, dopo il grave attacco terroristico di giovedì scorso alla Scuola nazionale della Polizia. Prego per le vittime e per i loro familiari, e continuo a pregare per il cammino di pace in Colombia. 

Insieme con i giovani a Panamá 

Il Papa ricorda pure il suo prossimo impegno con i giovani di tutto il mondo, chiedendo preghiere per la Gmg:

Tra pochi giorni partirò per Panamá, dove dal 22 al 27 gennaio si svolgerà la Giornata Mondiale della Gioventù. Vi chiedo di pregare per questo evento molto bello e importante nel cammino della Chiesa. 

L’educazione, via della pace

Un incoraggiamento all’Unesco affinché si lavori per “far crescere nel mondo la pace mediante l’educazione” è venuto dal Papa, ricordando che il prossimo 24 gennaio si celebra la prima Giornata Internazionale dell’Educazione, istituita dalle Nazioni Unite. 

Un momento di riflessione per promuovere il ruolo essenziale dell’educazione nello sviluppo umano e sociale. Un’educazione “accessibile a tutti” “integrale, libera da colonizzazioni ideologiche”. “Una preghiera - aggiunge Francesco - e un augurio a tutti gli educatori e le educatrici”. Infine un saluto particolare all’Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau e alle persone malate del morbo di Hansen, “come pure - dice il Papa - a quanti sono vicino a loro nel cammino di cura e di riscatto umano e sociale”. 

(Ultimo aggiornamento: lunedì 21 gennaio 2019, ore 17.10)

 

 

 

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20 gennaio 2019, 12:29