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Papa Giovanni Paolo II incontra i giovani in Aula Paolo VI (1986) Papa Giovanni Paolo II incontra i giovani in Aula Paolo VI (1986) 

I Papi e i giovani

In questa giornata, i giovani portoghesi riceveranno la croce della prossima GMG in programma a Lisbona per il 2022 e rinviata, causa Covid, al 2023. Negli anni sono molto cambiati gli accenti delle voci papali riguardo ai problemi e alle istanze della gioventù. Campione a riguardo fu certamente Giovanni Paolo II, inventore delle Giornate e particolarmente in sintonia con tutti i giovani del mondo

Laura De Luca – Città del Vaticano

Sempre i Papi hanno parlato ai giovani e dei giovani e fin da prima che il mondo inventasse, a partire dall’anno 1968, dalla stagione delle contestazioni, la …categoria “giovani”.

Anno 1946. E’ appena finita la guerra. E gli orrori, e le violenze, e le privazioni hanno portato molti ragazzi a crescere in fretta. Così si esprime Papa Pio XII parlando il 15 febbraio ai ragazzi assisititi dall’U.N.R.R.A., l'organizzazione internazionale costituita dalle Nazioni Unite per l'assistenza economica e civile alle popolazioni danneggiate dal conflitto.

Poveri piccoli fanciulli che avete commesso qualche fallo, per voler fare troppo i grandi. Rifatevi un cuore di piccoli, tornate ad essere amanti della preghiera, puri , obbedienti, fedeli al dovere, allo studio, al lavoro.

In tal guisa più tardi, divenuti grandi, voi sarete onesti, virtuosi, felici di quella vera e santa gioia che dà la buona coscienza e vi rendere utili al vostro paese e al mondo contribuendo a farlo migliore… Siate coraggiosi per operare il bene e resistere al male Non impallidite mai davanti ai nemici dell’anima vostra

Non degenerate mai dagli alti pensieri dei figli di Dio. Combattete i vostri piccoli e grandi difetti senza tregua con perseveranza e fiducia Non lasciate che con la vostra età crescano anche loro, insidino la vostra virtù, vi rapiscano il fiore della giovinezza che è l’innocenza…

Ascolta la voce di Papa Pio XII

Questi giovani che Papa Pio XII chiama ancora fanciulli sono stati esposti ai rischi di perdere ogni  innocenza… I bambini di strada erano una realtà tragica anche in Europa negli anni della guerra e immediatamente successivi. Proseguiva il Papa…

Molti di voi sono ben piccoli, ma tutti siete assai giovani anche i più grandi fra voi. Eppure avete già fatto l’esperienza della vita. Avete conosciuto molte miserie e molte tristezze e non pochi di voi probabilmente non hanno avuto la felicità di nascere e di crescere in famiglie cristianamente ispirate…

Ascolta la voce di Papa Pio XII

Il decennio dopo grazie anche al Concilio “i fanciulli” sono diventanti “i giovani”, cioè i capelloni, spesso additati dalla società civile. Anno 1966: meno due anni dal 1968. E’ il 3 aprile, domenica delle Palme

Come ci si rivolge a quelli che hanno intorno a vent’anni? Come parla un Papa a chi ha intorno a vent’anni? E che cosa si sa di quelli cominciano ad allevare inquietudini e domande?

E specialmente voi, giovani della città di Roma, che siete stati invitati a questa cerimonia (…) Come dirigere la vita? Non poche volte si assiste allo spettacolo di giovani, che sono la bellezza, la forza, l’idealità, la speranza, la coscienza della società e dell’avvenire, eppur rimangono attratti da particolari futili, da mète effimere, sciocche, da esteriorità senza alcuna importanza, ed ivi fanno convergere i loro intenti e ideali. Si credono autorizzati a pronunciarsi su tutto, anche su ciò che non conoscono e non possono apprezzare e valutare: ed ecco allora che, tante volte, la gioventù si presenta con un aspetto infelice e spiacevole; gode di vasto credito, ma lascia quanti la guardano - genitori, educatori, responsabili del vivere pubblico - in grave e dolorosa perplessità. Incombe il pericolo che i ragazzi diventino superficiali, opachi, privi di luminosi orizzonti, scettici, perfino cinici; non sono sicuri di niente e trascorrono la vita come gente sfaccendata e anarchica. È gioventù questa?

Ascolta la voce di Papa Paolo VI

I giovani sconcertano il mondo degli adulti, appaiono senza ideali, oppure, all’opposto, violenti. Siamo negli anni del boom economico e Papa Paolo VI si trova a guidare la chiesa in un mondo allo sbando, dove i giovani rispecchiano l’alienazione e la disperazione dei loro genitori. Prosegue il Papa…

Manca il Messia acclamato dai giovani palestinesi; manca il Cristo; Colui cioè che può dare energie spirituali moltiplicate che trae dalle anime elette - e le conosciamo, sottolinea il Santo Padre - forze straordinarie di sacrificio, di eroismo, di grandezza morale, di fermezza nelle contrarietà, di speranza là ove gli altri sono disperati e vinti. La gioventù può, dunque, realmente conseguire la salvezza se la sollecita e la chiede ove essa si trova.

(…)

Studiate, amate Gesù; conversate con Lui. Egli non vi promette nulla di terreno: è un Messia dolce e soave; non v’incanta con parole vane; non intende dominare mediante la potenza e la coercizione. Enuncia la verità: conosce perfettamente gli uomini. Sa perdonare e ricondurre le coscienze alla integrità; rendere lieti i cuori nel profondo; è l’unico ad avere parole di vita eterna.

Ascolta la voce di papa Paolo VI

Sarà Giovanni Paolo II a istituire la Giornata Mondiale della Gioventù, a partire dal cuore di quegli anni Ottanta definiti “di riflusso nel privato”, proprio per restituire una direzione e una responsabilità civile e spirituale alle giovani generazioni…

La Giornata della Gioventù significa proprio questo: andare incontro a Dio che è entrato nella storia dell’uomo mediante il mistero pasquale di Gesù Cristo e vuole incontrare prima voi giovani e a ciascuno vuole dire: “Seguimi, io sono la Via, la Verità e la Vita”.

Ascolta la voce di papa Giovanni Paolo II

Come cambiano i tempi…

E come cambiano le voci dei Papi, gli accenti le sfumature le intenzioni che le voci celano e tradiscono. I tempi di Giovanni Paolo II non sono certo meno drammatici di quelli di Paolo VI.

Ma il Papa polacco è stato giovane tra i giovani e non dimentica… Così si esprimeva il 29 novembre 1978 nella Basilica vaticana incontrando i giovani lì riuniti :

Tornando alle vostre case, alle vostre scuole e alle vostre associazioni, dite a tutti che il Papa conta molto sui giovani. Dite che i giovani sono il conforto e la forza del Papa, il quale desidera vederli tutti per far sentire loro la sua voce di incoraggiamento in mezzo a tutte le difficoltà che l’inserimento nella società comporta. Dite, infine, di riflettere sia individualmente, sia nei loro incontri, sul significato del nuovo periodo liturgico e sulle implicazioni che ne conseguono nel quotidiano impegno del necessario rinnovamento spirituale.

Ascolta la voce di Papa Giovanni Paolo II

Durante la sua visita pastorale a Palermo, Papa Benedetto XVI usò una metafora quasi poetica. Era il 3 ottobre 2010 e affidò ai ragazzi e alle ragazze di quella terra bella e tormentata una particolare responsabilità di testimonianza cristiana, dall’inequivocabile esito civile.

Ascolta la voce di Papa Benedetto XVI

Cari giovani di Sicilia, siate alberi che affondano le loro radici nel “fiume” del bene! Non abbiate paura di contrastare il male! Insieme, sarete come una foresta che cresce, forse silenziosa, ma capace di dare frutto, di portare vita e di rinnovare in modo profondo la vostra terra!

Ascolta la puntata integrale de Le voci dei papi in onda su Radio Vaticana domenica 22 novembre 2020

Ascolta la puntata integrale

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22 novembre 2020, 08:00