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Il gesuita padre Sabino Maffeo che compie oggi 100 anni Il gesuita padre Sabino Maffeo che compie oggi 100 anni

Il gesuita Maffeo compie 100 anni, il Papa: "Uno strumento nelle mani di Dio"

Francesco celebra con una lettera l'importante compleanno di oggi del religioso, già direttore tecnico di Radio Vaticana e poi storico ed archivista presso la Specola Vaticana: "Rendiamo grazie al Signore che l’ha chiamata alla meravigliosa avventura della vita". Padre Lombardi: "Un gesuita che ha vissuto la sua lunga vita al servizio diretto delle Istituzioni della Santa Sede"

Luca Collodi - Città del Vaticano

Un “fedele strumento nelle mani di Dio” che “con grande gioia, carità e spirito di servizio” ha svolto importanti incarichi per la Santa Sede e per la Chiesa. Con queste parole Papa Francesco celebra il gesuita padre Sabino Maffeo, che compie 100 anni oggi 1° novembre, solennità di Tutti i Santi. Lo stesso giorno in cui, 85 anni fa, è entrato nella Compagna di Gesù. Un doppio anniversario, dunque, che il Pontefice ricorda con una lettera in cui scrive: “È una grande gioia e un’esperienza di vera consolazione spirituale potermi unire alla celebrazione di questa commemorazione, rendendo grazie al Signore che l’ha chiamata alla meravigliosa avventura della vita, che non avrà mai fine, ed alla vocazione di compagno di Gesù, per amare e servire in tutto”.

A servizio della Chiesa e della Santa Sede

Nella missiva, Francesco ricorda le “missioni di grande responsabilità” svolte da Maffeo in questi lunghi anni: superiore della Provincia Romana della Compagnia di Gesù (1968-1973), direttore tecnico di Radio Vaticana (1973-1985), assistente del direttore e poi storico ed archivista a Castel Gandolfo presso la Specola Vaticana (1985-2017). La ‘missione’ che invece padre Maffeo svolge in questi anni nella Residenza San Pietro Canisio è quella di “pregare per la Chiesa e per la Compagnia”, scrive il Papa. E chiede preghiere anche per sé stesso: “Mi ricordi nelle Sue preghiere perché credo nel potere della preghiera che, come afferma Sant’Agostino, è la potenza dell'uomo e la debolezza di Dio”.

A ricordare la vita e l’opera compiuta in questi cento anni da padre Maffeo è anche padre Federico Lombardi, per il quale il messaggio di Francesco "esprime la gratitudine verso chi ha avuto due lunghi periodi di servizio diretto al Papa e alla Chiesa":

Ascolta l'intervista a padre Federico Lombardi

Padre Lombardi, padre Sabino Maffeo, padre gesuita che per molti anni ha lavorato alla Radio Vaticana, poi alla Specola Vaticana, compie 100 anni di vita. È un momento di festa, al quale ha voluto partecipare anche Papa Francesco con un pensiero personale per padre Maffeo…

Certamente, 100 anni è una bella età, è un bel traguardo, è una lunga vita dedicata proprio al servizio del Signore e della Chiesa. Nello stesso giorno in cui compie 100 anni compie anche 85 anni di vita religiosa, perché è entrato nel noviziato a 15 anni, nello stesso giorno del primo di novembre e quindi, per tutti noi che gli vogliamo bene, è un momento molto bello, celebrare la Messa insieme con lui e poi festeggiarlo, e c'è questo messaggio di Papa Francesco che è un messaggio pieno di gioia che ripercorre un po' le tappe della sua lunga vita e che esprime anche la gratitudine della Santa Sede, perché in questa lunga vita ci sono stati due lunghi periodi di servizio diretto alle istituzioni della Santa Sede: prima 12 anni alla Radio Vaticana e poi ulteriori decenni alla Specola Vaticana. Ecco, quindi è un gesuita che ha servito il Papa e la Chiesa in due attività molto importanti. Da giovane si era laureato in fisica e aveva insegnato la fisica nel liceo del Collegio Massimo; ci sono studenti che lo hanno avuto come professore e che lo ricordano come un ottimo professore! Ecco, aveva tutta una preparazione scientifica che spiega poi le due destinazioni vaticane a cui ha lavorato per la maggior parte della sua vita.

Padre Lombardi, negli anni in cui padre Maffeo è stato direttore tecnico della Radio Vaticana, la Radio Vaticana ha avuto un grande impulso tecnologico …

Sì, erano gli anni in cui era stato già costruito il centro di Santa Maria di Galeria, il grande centro trasmittente nella campagna romana, che però andava sviluppato proprio per poter svolgere la sua funzione di collegamento di tutto il mondo con il centro della Chiesa tramite la radio. Vorrei ricordare due realizzazioni del periodo in cui Maffeo era direttore tecnico: la prima grande antenna rotante; ce ne sono due a Santa Margherita, lui costruì la prima. Possono ruotare su una grande rotaia circolare, in modo tale da poter essere orientate verso tutte le parti del mondo. Fu un potenziamento notevolissimo delle trasmissioni in onde corte verso tutti i vari continenti. Un’altra realizzazione fu il grande sistema di trasmissione in onda media, con un'ottima copertura di tutta l'Europa. Ecco, quindi questi due grandi sistemi, per chi ha conosciuto e conosce il centro Santa Maria di Galeria, sono stati veramente un passo avanti fondamentale per la diffusione via radio del messaggio del Papa nel mondo. Era anche il tempo in cui Giovanni Paolo II aveva cominciato i suoi grandi viaggi internazionali. Già Paolo VI aveva iniziato, ma Giovanni Paolo II, poi, esplose realmente con l'attività dei viaggi. I tecnici della Radio Vaticana lo seguivano per garantire i buoni collegamenti, le buone amplificazioni delle cerimonie nei vari Paesi e quindi fu un'opera anche pionieristica, se vogliamo, di frontiera dell’attività dei tecnici della radio al servizio del Papa nelle diverse parti del mondo.

Poi, negli anni ’80, il passaggio di padre Maffeo alla Specola Vaticana, impegnato in un servizio di comunicazione, si occupava di far conoscere questa altra realtà del Vaticano…

Sì certamente, padre Maffeo fu direttore tecnico contemporaneamente a padre Roberto Tucci, che era direttore generale della Radio Vaticana. Poi tutti e due terminarono passando la mano a padre Pasquale Borgomeo (direttore generale della Radio Vaticana ndr) e a padre Eugenio Matis (direttore tecnico dell’emittente ndr) ed egli riprese un po’ la sua vocazione, diciamo così, didattica della gioventù come professore di fisica applicandola all'astronomia, al lavoro bellissimo della Specola Vaticana, in cui lui non poté fare ricerca di avanguardia, perché ormai aveva già una certa età, però fu non solo un ottimo superiore religioso della comunità, ma anche uno splendido divulgatore per i gruppi, per le scuole che andavano a visitare la Specola e venivano quindi introdotti un po' al fascino dell'astronomia, dello studio degli astri. Maffeo è l'autore del libro principale di storia della Specola Vaticana, che è tutt’ora utilissimo per comprendere la storia, la funzione, il significato anche oggi di questa istituzione scientifica sostenuta dalla Chiesa nel dialogo con il mondo della scienza. La Specola Vaticana si è sviluppata molto in questi anni recenti, ha una sua sede anche negli Stati Uniti, a Tucson, in Arizona, in zone di perfette condizioni per l’osservazione degli astri, quindi ha un suo ruolo a livello internazionale nel campo dell'astronomia moderna. Maffeo accompagnò per molti anni la vita della Specola con grande entusiasmo e veramente con grande gioia nello svolgere questo servizio di divulgazione, di presentazione della presenza della Chiesa nel campo della scienza moderna. Padre Maffeo per noi è un ottimo religioso, è stato anche un bravissimo provinciale dei gesuiti della provincia romana, un uomo molto cordiale e amichevole, e quindi siamo veramente uniti a lui in questo giorno di festa, con molta gioia.

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01 novembre 2022, 12:00