Leone XIV ai Cavalieri di Colombo: grazie per il sostegno alla carità dei Papi
Tiziana Campisi – Città del Vaticano
Esprime “profonda gratitudine” Leone XIV ai Cavalieri di Colombo per avere reso possibile, con "generosità”, i restauri, realizzati lo scorso anno nella basilica vaticana, del baldacchino di Gian Lorenzo Bernini, e nell’abside, dello stesso artista, del monumento che protegge la Cattedra di San Pietro. L’occasione il pellegrinaggio giubilare dei membri del Consiglio Direttivo e delle loro famiglie, ricevuti stamani in udienza nella Sala del Concistoro, ai quali il Pontefice rimarca l'importanza della parola "speranza", tema del Giubileo in corso.
Nel suo discorso pronunciato in inglese, il Pontefice sottolinea l’importanza delle due opere, ammirate da milioni di pellegrini, soprattutto in questo Anno Santo, durante il quale tanti fedeli sono venuti a Roma “per visitare le tombe degli Apostoli, varcare le Porte Sante, per essere rafforzati nella loro fede”.
Questi capolavori aiutano chiunque li guardi a contemplare due dei principi fondamentali della nostra fede: la reale presenza di Gesù nell'Eucaristia e il Papa come Successore di Pietro che unisce e guida la Chiesa.
LEGGI IL DISCORSO INTEGRALE DI PAPA LEONE XIV
Il sostegno all’opera caritativa dei pontefici
Il Papa definisce i lavori di restauro eseguiti un “segno visibile” della “costante devozione” dei Cavalieri di Colombo “al Vicario di Cristo” e ricorda il sostegno offerto dall’Ordine, “nel corso della sua storia”, all’“opera caritativa del Romano Pontefice" e ciò "in diversi modi, anche attraverso il Fondo Vicarius Christi, che gli consente di esprimere solidarietà ai poveri e ai più vulnerabili in tutto il mondo”.
Tramite una serie di iniziative promosse dai Consigli locali, voi e i vostri confratelli Cavalieri cercate inoltre di portare la compassione e l'amore del Signore nelle vostre comunità locali, anche attraverso i vostri sforzi per difendere la sacralità della vita umana in tutte le sue fasi, per assistere le vittime di guerre e disastri naturali e anche per sostenere le vocazioni sacerdotali.
La missione iniziata da Michael McGivney
Per tali “azioni concrete”, ma anche per le “preghiere” e i “sacrifici quotidiani per il bene di tutto il popolo di Dio”, Leone XIV manifesta ai Cavalieri di Colombo il suo “caloroso apprezzamento”. Infine, il Papa assicura dei membri dell’Ordine la sua preghiera perché il pellegrinaggio giubilare possa nutrire la loro fede e auspica che l’esperienza nella Città Eterna possa essere un rafforzamento per proseguire la missione iniziata dal loro fondatore, il beato Michael McGivney.
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