Il Papa ai leader della Pastorale ispanica negli Usa: Dio non abbandona gli ultimi
Vatican News
“Avete tra le mani un compito molto grande, quello di accompagnare le persone che hanno davvero bisogno, profondamente, di un segno che Dio non abbandona mai nessuno — il più piccolo, il più povero, lo straniero, tutti”. Così Papa Leone XIV si è rivolto ad un centinaio di rappresentanti e di leader della Pastorale ispanica degli Stati Uniti, incontrati ieri, nel tardo pomeriggio, nel Cortile di San Damaso del Palazzo Apostolico. A guidare il gruppo, con persone provenienti da più di 50 diocesi, Elisabeth Román, presidente del Consiglio Nazionale Cattolico della Pastorale Ispanica.
Testimoni di accoglienza in un mondo che soffre
Accolto da un applauso caloroso e da espressioni di gioia mentre scendeva dalla papamobile e si dirigeva verso il microfono, il Papa, parlando “a braccio” in spagnolo, ha dato il benvenuto ai suoi ospiti in Vaticano, nel “luogo del martirio di San Pietro”. “È una gioia potervi incontrare tutti e potervi dare una benedizione”, ha aggiunto, sottolineando il senso e l’importanza della pastorale ispanica negli Usa. “Voi, nel servizio che offrite nella pastorale, siete chiaramente quella testimonianza tanto importante, forse specialmente negli Stati Uniti, ma anche in tutto il mondo, un mondo che soffre tanto per la guerra, la violenza e l’odio”, ha detto Leone XIV.
“Siamo il Corpo di Cristo”
Ha poi concluso ricordando che “noi, come seguaci di Gesù, come discepoli, vogliamo vivere il Vangelo”. E prima di impartire la benedizione ha aggiunto: “Grazie per tutto ciò che fate. Che Dio vi benedica, vi fortifichi e che i vostri cuori siano sempre pieni di fede e di speranza, per poter condividere con gli altri quel segno che è veramente frutto della grazia di Dio, dell’amore di Dio per tutti voi”.
L’incontro si è concluso con la preghiera del Padre Nostro e con l’affidamento alla Vergine Maria della missione evangelizzatrice della pastorale ispanica degli Stati Uniti, accompagnato da un’Ave Maria. E mentre il Pontefice salutava uno a uno tutti i presenti e scambiava con ciascuno alcune parole, è stato intonato il canto “Somos el Cuerpo de Cristo. Siamo il Corpo di Cristo".
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