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Leone XIV alle Paoline: aprire percorsi nuovi per comunicare la fede e abitare la cultura

Il Papa riceve in udienze le partecipanti al XII Capitolo generale delle Figlie di San Paolo e ricorda l’importanza di annunciare il Vangelo non in modo astratto, ma immergendosi nella storia, in ascolto dell’umanità di oggi. Il ringraziamento per il “servizio prezioso” offerto al mondo e alla Chiesa nel campo dell’editoria

Isabella Piro – Città del Vaticano

“Nate per comunicare la Parola”: Leone XIV definisce così le Figlie di San Paolo, ricevute in udienza stamani, 2 ottobre, in occasione del loro XII Capitolo generale. Parola che, aggiunge il Pontefice, non va annunciata in modo generico o astratto, bensì accogliendo “le domande e le inquietudini suscitate dalla vita reale”, usando “i linguaggi delle donne e degli uomini del nostro tempo”.

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Guardare in alto

Due, in particolare, gli “atteggiamenti importanti” suggeriti dal Pontefice: guardare in alto e immergersi dentro. Il primo serve per “essere spinte dallo Spirito Santo”, perché la vocazione e la missione vengono dal Signore. I carismi e lo zelo dell’apostolato, dunque, “non devono mai far cadere nell’illusione e nella presunzione dell’autosufficienza”:

È lo Spirito il protagonista della missione, è lo Spirito che ci spinge in avanti moltiplicando i nostri talenti, ristorandoci nelle fatiche, riscaldando i nostri cuori quando si raffredda la gioia del Vangelo, illuminando i nostri passi e offrendoci intuizioni creative, perché diventiamo capaci di aprire percorsi nuovi per la comunicazione della fede

Immergersi dentro la storia

Il secondo atteggiamento è complementare al primo affinché, immerse dentro le situazioni, le religiose possano divenire “un grembo ospitale per le sofferenze e le speranze delle donne e degli uomini” di oggi.

Così, spinte dallo Spirito, siete chiamate anche voi a immergervi nella storia, proprio in ascolto dell’umanità di oggi; si tratta di abitare la cultura attuale e incarnarvi nella vita reale delle persone che incontrate

Un momento dell'udienza
Un momento dell'udienza   (@VATICAN MEDIA)

Il prezioso servizio nell'editoria

Un accento particolare Leone XIV lo pone sul “servizio prezioso” che le Paoline offrono al mondo e alla Chiesa “lavorando nella produzione editoriale, nell’universo digitale, nella gestione delle librerie, nei progetti radio-televisivi e nell’animazione biblica”.

L’apostolato non sia separato dalla vita

Un compito non facile, sottolinea, segnato dalla necessità di “scelte coraggiose e impegnative” che tengano in equilibrio la formazione professionale di alta qualità con le forze personali e materiali, nonché la ricchezza della storia passata con i doni attuali di ogni religiosa, “in una feconda alleanza tra generazioni”.

La comunione generata da questa prospettiva certamente vi aiuterà a superare il rischio della divisione tra vita e apostolato. Infatti, voi siete nate per comunicare la Parola, ma è necessario che tale comunicazione, trasmessa in ambito pastorale, sia anche stile di vita comunitario. Bisogna vigilare perché non ci sia separazione tra ciò che predichiamo e il nostro quotidiano

Il Papa pronuncia il suo discorso
Il Papa pronuncia il suo discorso   (@Vatican Media)

Il metodo dell’integralità

D’altronde, rimarca il Papa, è proprio questo il “metodo dell’integralità” di tutta la Famiglia Paolina: “Via, verità e vita, mente, volontà e cuore”. Solo così questa proposta unificante, “profetica in un mondo frammentato”, sarà coerente e credibile.

Portare la speranza a tutti, specialmente ai più fragili

Infine, il Pontefice esorta le religiose a guardare “all’ardore di San Paolo” e alla sua “instancabile gioia di annunciare Cristo pur in mezzo alle difficoltà e alle persecuzioni”, portando la speranza a tutti, “specialmente ai più fragili”.

Un momento dell'udienza
Un momento dell'udienza   (@Vatican Media)

La nuova superiora generale

Fondato nel 1915 dal beato Giacomo Alberione con la venerabile Tecla Merlo, l’Istituto religioso femminile delle Figlie di San Paolo è attualmente riunito nel XII Capitolo generale. L’incontro, iniziato il 7 settembre ad Ariccia, vicino Roma, proseguirà fino al 7 ottobre, riflettendo sul tema “Spinte dallo Spirito, in ascolto dell’umanità di oggi, comunichiamo il Vangelo della speranza”. Nella giornata di ieri, 1 ottobre, il Capitolo ha eletto la nuova superiora generale per il sessennio 2025-2031: si tratta di suor Mari Lucia Kim. Originaria della Corea, della quale fino a ieri era superiora provinciale, succede ad Anna Caiazza, che ha concluso il suo mandato.

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02 ottobre 2025, 10:22