La preghiera di Leone XIV per le vittime dell’uragano Melissa in Giamaica e a Cuba
Edoardo Giribaldi – Città del Vaticano
Linee elettriche abbattute, cumuli di detriti e veicoli immersi nell’acqua fangosa: sono alcune delle immagini che giungono dalla Giamaica, teatro della devastazione causata dall’uragano Melissa. Questa mattina, 29 ottobre, al termine dell’udienza generale, il pensiero di Papa Leone XIV è volato fino ai Caraibi, colpiti dalla tempesta di “potenza catastrofica”, causa di “violente inondazioni”. L’uragano ha toccato terra a Cuba, nei pressi di Chivirico, nella provincia di Santiago de Cuba, e ha già provocato migliaia di sfollamenti e danni a case, infrastrutture e diversi ospedali. Il Pontefice assicura a tutti la sua “vicinanza” e preghiera per le vittime, per gli sfollati e per chi attende gli sviluppi della tempesta con “ansia e preoccupazione”. Non manca un pensiero per le autorità civili, impegnate a fare tutto il possibile per contenere i danni, e un ringraziamento alle comunità cristiane per il soccorso prestato insieme agli organismi di volontariato.
LEGGI QUI IL TESTO INTEGRALE DELL'APPELLO DI PAPA LEONE XIV
I danni dell'uragano Melissa
Il primo ministro giamaicano Andrew Holness ha dichiarato l'isola "zona disastrata" dopo il passaggio dell'uragano, che ha fatto registrare venti fino a 300 kilometri orari. "Le segnalazioni che abbiamo ricevuto finora includono danni agli ospedali, danni significativi alle proprietà residenziali, alle abitazioni e anche alle proprietà commerciali", ha detto Holness, parlando di "impatti devastanti" dell'uragano. La tempesta, secondo quanto riportato dal vice presidente del Consiglio giamaicano per la gestione dei rischi di catastrofi, Desmond McKenzie, ha danneggiato quattro ospedali e ne ha lasciato uno senza elettricità, costringendo le autorità a evacuare 75 pazienti. Più di mezzo milione di persone sono rimaste senza elettricità fino a ieri sera. La tempesta è già stata ritenuta responsabile della morte di sette persone nei Caraibi, tra cui tre in Giamaica, tre ad Haiti e una nella Repubblica Dominicana, dove un'altra persona risulta ancora dispersa.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui
