Leone XIV è atterrato a Roma, concluso il suo primo viaggio apostolico
Vatican News
È terminato il primo viaggio apostolico di Leone XIV. L’Airbus A320neo di Ita Airways proveniente da Beirut con a bordo il Pontefice è atterrato a Roma, all'aeroporto di Fiumicino, alle 15.57, dopo essere partito alle 13.48, ora locale libanese.
Il Papa era salito sull'aeromobile alle 13.34, e il volo che lo ha riportato nella penisola italiana ha avuto la durata di circa 4 ore.
Il decollo è avvenuto dopo la cerimonia di congedo, durante la quale, in un breve discorso, il Papa ha ripercorso alcune tappe dei giorni trascorsi in Libano e ha auspicato la pace lanciando un appello perché cessino le ostilità in Medio Oriente.
Leone XIV era giunto nel Paese dei Cedri domenica scorsa, 30 novembre, dopo essersi recato in Turchia (Türkiye), il 27 novembre, in occasione del 1700° anniversario del Primo Concilio di Nicea. Tra gli eventi più significativi vissuti, lunedì la visita alla tomba di San Charbel Maklūf, nel Monastero di San Maroun, ad Annaya, l’incontro ecumenico e interreligioso a Beirut e quello con i giovani a Bkerké; oggi, la tappa all’Ospedale de la Croix, a Jal ed Dib, gestito dalla Congregazione delle Suore Francescane della Croce, poi la preghiera silenziosa, nel porto della capitale, nel luogo delle due esplosioni del 4 agosto 2020 che hanno provocato oltre 200 morti e lasciato senza casa 300mila persone, e la Messa celebrata al Beirut Waterfront, zona costiera tra il porticciolo turistico e il centro città.
Subito dopo la partenza, riferisce la Sala Stampa della Santa Sede, Papa Leone XIV ha fatto pervenire al presidente della Repubblica libanese Joseph Aoun un telegramma nel quale ha espresso la sua gratitudine “alle autorità e al popolo del Libano per la calorosa accoglienza e la gentile ospitalità dimostrate” durante la sua visita e ha assicurato la sua preghiera “per la pace, l’unità e la prosperità della nazione”.
I telegrammi ai Paesi sorvolati
Durante il sorvolo dell’isola di Cipro, il Papa ha indirizzato, inoltre, un telegramma al presidente Nikos Christodoulides invocando per la popolazione la benedizione di Dio. E attraversando i cieli della Grecia il Pontefice ha fatto giungere i suoi saluti al presidente Konstantinos Tasoulas e all’intera nazione, insieme alla promessa delle sue preghiere “per il benessere di tutti”.
Infine, rientrato in Italia, il Pontefice ha scritto al presidente Sergio Mattarella per porgergli il suo saluto. Nel telegramma al capo dello Stato, Leone menziona i momenti più significativi del viaggio apostolico in Türkiye e Libano, dove ha avuto la gioia di recarsi “per i 1700 anni del primo concilio ecumenico e di incontrare i cattolici, gli altri cristiani e i rappresentanti delle diverse comunità religiose, come pure gli esponenti delle istituzioni e della società civile, esortando tutti al dialogo costruttivo e alla solidarietà”.
Ultimo aggiornamento ore 16.20
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