CosMusic 20 Novembre 2025
In questa puntata sono ospiti:
- Francesco Maria Mancarella che ci ha presentato "What I felt", nuovo album in uscita. Come il titolo suggerisce, “What I felt”, richiama il doppio significato della parola “felt” in inglese: da un lato il feltro, materiale inserito tra la martelliera e le corde del pianoforte per smorzarne le vibrazioni, dall’altro il sentire, l’emozione che prende forma nella musica. È il primo disco in tonalità maggiore del maestro, arricchito da elettronica, produzione e la presenza di altri strumentisti. Un lavoro che esprime pace, armonia e libertà, come il ricordo sbiadito di un sogno che lascia solo una sensazione di beatitudine al risveglio. Con questo progetto, l'artista dà vita a un timbro unico e personale, ottenuto attraverso la tecnica del pianoforte preparato. Per realizzare questo album, infatti, Mancarella ha trasformato un pianoforte a coda Kawai, adattandolo con feltri di diversa qualità, applicati in ogni registro dello strumento. Il risultato è un suono ovattato ma ampio, potente e raccolto, difficile da replicare altrove. Commenta l'artista a proposito dell'album: «Il quinto disco di una carriera ancora troppo breve ma lunga abbastanza da capire che si vive di attimi e di quadri da disegnare con i colori più belli che il desiderio possa concederci. Ho scelto i feltri per gli alti, per le note medie e per i bassi. Il pianoforte a coda a differenza di quello a muro possiede moltissime armoniche ed un suono più profondo. Per questo modificando il mio pianoforte ho ottenuto sì un suono ovattato ma anche ampio e potente. Un suono mio, poiché è irreplicabile data la scelta specifica di diversi feltri».
- Enrico Carugno dei Capobranco che hanno pubblicato il nuovo singolo intitolato "Via con lei". Si tratta di un brano pop rock fresco, melodico e irresistibilmente catchy, che descrive la frenesia quotidiana che è sempre in agguato. In mezzo al caos, però, emerge sempre una compagna fedele e instancabile: la bicicletta. Anche se è ormai una “vecchia carretta” segnata dal tempo, pedali e manubrio diventano simboli di libertà, affidabilità e resistenza alle pressioni sociali ed esistenziali. Una via di fuga dal traffico, dallo smog e dalle aspettative altrui.