Zoom - ANDREA TALMELLI - ...A SOLO - SECONDA PARTE
ZOOM - di Luigi Picardi
Di nuovo in compagnia di ANDREA TALMELLI, compositore, per continuare a presentare il suo album '...A SOLO', pubblicato da EMA VINCI RECORDS e a parlare della sua vita in musica tra la composizione, la didattica e la direzione di importanti istituzioni musicali italiane. Autore di circa 200 lavori, con vasta discografia e pubblicazioni, è stato premiato a Terni nel 1978, in Commissione Goffredo Petrassi, e nel 1988; a Parma nel 1978, (Roman Vlad, Virgilio Mortari, Bruno Bettinelli); a Venezia Opera Prima nel 1981 (Luigi Nono). Nel 2003 ha ricevuto il Premio Fancelli di Terni. Tra le esecuzioni in Italia: Teatro Nazionale di Roma, Bellini di Catania, Accademico di Verona, La Fenice di Venezia, Regio di Parma, Sala Scarlatti di Napoli, . E' stato eseguito in Europa, in Libano, Turchia, Russia, Uzbekistan, Azerbaigian, Malta, Giappone, Thainlandia, Cina, Argentina, Messico, Canada, USA, ai Festival di Belgrado, Odessa, Braila, Amsterdam, Helsinki, Turku. Numerose le sue opere sono ispirate al tema della Memoria, ha conosciuto e frequentato lo scrittore Primo Levi dal cui libro ha tratto Se questo è un uomo per coro e orchestra pubblicato anche in CD da Rugginenti. Numerosi suoi Klinamen, anche in versione coreografica, si rifanno alla filosofia di Epicuro. Dal 1982 collabora con la poetessa russa Evelina Schatz realizzando progetti compositivi a partire da Samarcanda o libro delle cerimonie (1985) realizzato dal Salone Pier Lombardo a Milano, e film per la televisione di Mosca. Tra le sue opere teatrali, Storia di Tawaddud, 2005, da Le Mille e una notte, è stata realizzata dal Teatro Stabile delle Marche a Lunano, poi a Casa Leopardi di Recanati, al Festival Valtidone e al Teatro Nazionale di Roma. A musicato liriche di Pier Paolo Pasolini fin dal 1980 e anche recentemente nella ricorrenza del centenario della nascita. Ha composto un trittico sull'opera pittorica di Kandinski Composizione VIII, e Walter Benjamin, il circolo del destino su testo di Gabriella Bianco. In Ragioni e Sentimenti, (LIM, Lucca, 2015) scrive di lui Renzo Cresti :“ la musica di Talmelli possiede una forte carica immaginifica, dalla quale rimbalzano riverberi visionari che illuminano un fantasioso viaggio nel tempo/spazio, percorso realizzato grazie a una fantasia liberata”. “Figlio legittimo della avanguardia”, riferì Guido Salvetti per la Radio della Svizzera Italiana, Talmelli coniuga le esperienze delle poetiche del dopoguerra con le esigenze di espressività e di comunicazione emerse soprattutto a partire dagli Anni Ottanta. Tra coloro che hanno scritto sulle sue opere si segnalano inoltre Marzio Pieri, Gianpaolo Minardi, Guido Baggiani, Andrea Parisini, Giorgio Taborelli, Marcello Conati. Lo studente polacco Robert Gorgon ha dedicato ai suoi Klinamen la tesi di laurea alla Accademia Superiore di Bydgoszcz.