I Cellanti 14.12.2025, puntata speciale Giubileo dei detenuti e del mondo carcerario

Papa Leone XIV ieri all’Omelia della Messa nella basilica di San Pietro e poi all’Angelus nella domenica della gioia in cui si celebrava anche il Giubileo dei detenuti e del mondo carcerario: “Nessuno sia perduto, concedere amnistia o indulto”

All’evento organizzato nella Fraterna Domus di Sacrofano dall’Ispettorato generale dei cappellani d’Italia, è intervenuta anche Irma Conti, membro del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale. La nostra intervista.

In 400 tra detenuti, volontari, cappellani e operatori si sono riuniti a Sacrofano per due giorni in cui si è riflettuto, parlato ma soprattutto pregato insieme per prepararsi a varcare la Porta Santa e a incontrare il Santo Padre. Il bilancio dell’Ispettore generale dei cappellani, don Raffaele Grimaldi.

Il Giubileo dei detenuti è l’ultimo grande appuntamento dell’Anno Santo dedicato alla speranza che si chiude, quindi, come si era aperto: con l’attenzione al mondo del carcere. Quasi un anno fa, Porta Santa aperta da Papa Francesco nella chiesa del Padre Nostro dell’istituto di pena romano di Rebibbia Nuovo Complesso. Cosa è cambiato in questo anno per i ristretti? La risposta di padre Lucio Boldrin, cappellano di Rebibbia Nuovo Complesso.