I figli della mafia: quando la "dissidenza" dai padri è una rivoluzione - prima parte
Cura e conduzione: Paola Simonetti
Ospite: avvocatessa Vincenza Rando, vicepresidente e membro dell'ufficio legale di "Libera"
Sono scesi in piazza per dire no alla camorra. Centinaia di cittadini di Napoli tre giorni fa, hanno sfilato alla parola d’ordine “DisarmiAMO Napoli”, proprio sul luogo dove la piccola Noemi, 4 anni, è finita nel fuoco incrociato di una faida. Ora, in condizioni gravissime, lotta per la vita la vita. In quel corteo c’era anche un ragazzo insospettabile: il figlio di un boss che ha parlato alla folla presente con parole forti: "La camorra fa schifo - ha dichiarato pubblicamente. Amate i vostri padri, ma dissociatevi dalle loro scelte sbagliate". Di questo parliamo alla vigilia dell’anniversario della morte di un altro figlio di mafia che quella mafia ripudiò: Peppino Impastato ucciso il 9 maggio del 1978. Questi figli della consapevolezza, possono essere la radice di una nuova lotta alle mafie e con quali tutele da parte dello Stato per loro?