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La plastica del futuro: la start up di EtarthBi, biodegradabile e compostabile. - seconda parte

Cura e conduzione: Paola Simonetti 

Ospite: Mauro Pedretti, amministratore delegato di EarthBi

Una settimana senza plastica, scegliendo di acquistare prodotti non imballati, ma sfusi. E’ la sfida lanciata da Zero Waste (rifiuti zero) della Spagna dal 3 al 9 giugno, dunque ci siamo dentro a questa sfida, per mandare un messaggio chiaro alla Grande Distribuzione Organizzata. Sette giorni a colpi di hashtag #boicotalplastic in cui sforzarsi di evitare di acquistare qualsiasi tipo di prodotto di plastica. Scopo salvare il mare e con esso il pianeta. Una sfida che non a caso viene lanciata proprio nella settimana che vede la giornata mondiale per l’Ambiente che ci celebra oggi. E stata raccolta in Italia da Slow Food, che ricorda come dagli  anni Cinquanta a oggi 6,3 degli oltre 8 miliardi di tonnellate di plastica prodotta sono diventati spazzatura e che con questo ritmo nel 2050 la quantità di plastica supererà quella dei pesci. Gli accumuli di plastica nei mari sono sotto gli occhi di tutti, dall’enorme isola di plastica nel Pacifico a quella che regolarmente si forma tra la Corsica e l'Elba. I mari del globo stanno soffocando nella plastica, le meravigliose creature marine che li abitano sono arrivati a cibarsi di rifiuti di plastica, tanto da morirne. E mentre le amministrazioni di mezza Italia stanno mettendo in campo iniziative di messa al bando di plastica monouso in anticipo rispetto all’entrata in vigore del divieto europeo del 2021, intanto c’è qualcuno che sta agendo a monte: ovvero produzione di plastica ecologica con caratteristiche che la rendono non solo del tutto uguale alla tradizionale in quanto a lavorazione e utilizzo, ma che soprattutto la rendono sostenibile sotto il profilo produttivo. 

05 giugno 2019