Persone scomparse in Italia: carente la presa in carico della denuncia - seconda parte
Cura e conduzione: Paola Simonetti
Ospite: Francesco Farinella - Vicepresidente Associazione Penelope
E’ di ieri la presentazione a Montecitorio della 21esima relazione del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse in Italia. Sono poco più di 59mila le persone, tra cittadini italiani e stranieri, che nel periodo compreso dal 1 gennaio 1974 al 30 giugno 2019 risultano ricercate sul territorio nazionale perchè scomparse e non ancora ritrovate. Di queste, pensate quasi 43mila sono minori. Tra le persone che risultano ancora ricercate la distribuzione territoriale indica, ci racconta la relazione, una netta prevalenza in Sicilia, seguita dal Lazio, la Lombardia, a seguire Campania e Calabria. In Italia sappiamo che a scomparire spesso sono anche le donne, vittime di femminicidi che, non di rado, non lasciano neppure un corpo da seppellire. In molti altri casi si perdono le tracce di persone anziane confuse, malate. La scomparsa di un individuo è un evento doppiamente drammatico perché lascia la famiglia sospesa fra la speranza e la disperazione. Ad oggi molti i passi della legge per rendere efficaci le ricerche, ma resta in molti casi carente la presa in carico della denuncia da parte delle forze dell'ordine. Altro nodo debole, lo scambio di informazioni in Europa.