Il Mondo alla Radio 19.05.2025
Apriamo questa puntata del mondo alla radio con la Romania, dove il secondo turno delle elezioni presidenziali che si sono svolte ieri nel Paese ha visto la vittoria a sorpresa dell’europeista Nicusor Dan. Sconfitto dunque il vincitore del primo turno, George Simion, il candidato della destra nazionalista che aveva ottenuto circa il 41% contro il 21% dello sfidante sindaco di Bucarest. Per capire quali sono le motivazioni dell’esito della consultazione, che ha sovvertito il pronostico iniziale, abbiamo raccolto l’analisi di Sorina Soare, professore associato presso l’Università di Firenze
Rimane poi tesa la situazione in Cisgiordania, doveHamas ha dichiarato le Forze di difesa israeliane (Idf), continuano ad attaccare diversi villaggi a Salfit e Nablus, Un aumento della tensione che ci è testimoniante anche da un cooperante in Cisgiordania che per motivi di sicurezza che preferisce rimanere nell’anonimato
Gli appelli alla pace di Papa Leone XIV al Regina Coeli hanno colpito anche la piccola comunità cattolica della Russia, come spiega monsignor Nikolaj Dubinin vescovo ausiliare dell'arcidiocesi della Madre di Dio a Mosca.
Sono poi oltre 295 milioni le persone nel mondo che si trovano in condizioni di grave insicurezza alimentare, secondo i dati del Rapporto globale sulle crisi alimentari edizione 2025 della Rete Globale contro le Crisi Alimentari. Rispetto al rapporto precedente il numero complessivo di persone colpite da crisi alimentare è aumentato di quasi 14 milioni, come spiega Aurélien Mellin, della divisione Emergenze della Fao. A contribuire a questi numeri anche gli stili di vita dei Paesi più ricchi, come sottolinea il professor Andrea Segrè, dell’Osservatorio Waste Watcher International. Tra i luoghi più colpiti dalla fame c’è il Sahel, nell’Africa Subshariana, dove all’emergenza alimentare si accompagna la minaccia del terrorismo islamico, come ci racconta nella sua analisi Luca Raineri, ricercatore in Studi di sicurezza alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa - è una regione caratterizzata da gravissime vulnerabilità.
In conduzione: Michele Raviart
In regia: Luca Rossi
Con i contributi di Francesco De Remigis, Cecilia Seppia, Alessandro Guarasci, Federico Piana, Stefano Leszcynski e Beatrice Guarrera
