Le voci dell'arte 08.11.2025

Le Voci dell’Arte tornano a intrecciarsi in un nuovo appuntamento ricco di suggestioni, attraversando linguaggi, visioni e pensieri che danno forma alla bellezza e alla conoscenza.
Ogni episodio è un viaggio tra discipline che si incontrano: scienza, teatro, letteratura, cinema, arte.
Un mosaico di voci e storie che raccontano, di volta in volta, l’infinito dialogo tra la creatività umana e il mistero della vita.

In questa puntata il viaggio parte dal segno inconfondibile di Hugo Pratt, maestro del racconto per immagini, autore di Corto Maltese e navigatore dell’immaginazione.
Nel dialogo con Patrizia Zanotti, direttrice della Cong SA, ripercorriamo il suo mondo poetico fatto di silenzi, ombre e mari lontani — un’arte che trasforma la realtà in sogno, la linea in destino.

Da lì il percorso si sposta verso un’altra rotta interiore: quella tracciata da Vittorino Andreoli nel suo libro Mistero. Una risposta, non una domanda (Terra Santa Edizioni).
Con lui entriamo nel territorio dell’anima, dove la scienza incontra la fede, e il mistero diventa presenza viva, da attraversare e non da risolvere.

Due prospettive, due forme di viaggio — l’una disegnata, l’altra pensata — unite dallo stesso desiderio di comprendere l’uomo nel suo sogno e nella sua fragilità.

Un focus cinematografico che ci porta nel cuore del mito e della memoria collettiva: Chinatown (1974) di Roman Polanski, con Jack Nicholson e Faye Dunaway.

Attraverso la musica di Jerry Goldsmith, la puntata si chiude in una sospensione sonora che restituisce il respiro stesso dell’arte: la capacità di rivelare, attraverso il suono e l’immagine, ciò che sfugge alle parole.