Le voci dell'arte 15.11.2025

Le Voci dell’Arte tornano a Milano, una città che in questi giorni sembra respirare bellezza da ogni angolo.

Il viaggio si apre alla Fabbrica del Vapore, dove fino al 25 gennaio 2026 la mostra I Tre Grandi di Spagna, curata da Vittoria Mainoldi, riunisce Joan Miró, Pablo Picasso e Salvador Dalí.
Incisioni, litografie, bozzetti e stampe d’autore diventano una finestra sul “dietro le quinte” dei tre maestri, tra Catalogna e Parigi, tra il Modernismo che li ha formati e l’avanguardia che li ha liberati: tre visioni, un’eredità.

Da queste voci pittoriche ci spostiamo alla Milano delle pagine, dei teatri e delle biblioteche:
è la Milano di BookCity, che fino al 16 novembre invita la città intera a parlare, leggere, pensare.
Con 1359 eventi e 403 sedi, il festival – guidato dal presidente della Fondazione Bookcity Luca Formenton – è un grande respiro collettivo che quest’anno ruota intorno al tema Il potere delle idee / Le idee del potere.

Tra gli ospiti della serata inaugurale Colum McCann, che con Apeirogon intreccia la storia vera di due padri uniti dalla perdita, e Cecilia Sala, testimone diretta delle crisi del nostro tempo.
Due voci che, in modi diversi, ricordano che l’arte e la parola possono ancora aprire varchi nel presente.

Chiudiamo, come sempre, con la musica: nel 1977 John Williams, con Star Wars, riportò al centro la grande orchestra sinfonica e firmò una delle colonne sonore più riconoscibili della storia del cinema.
Un tema eroico, luminoso, che ancora oggi accompagna l’idea stessa di avventura.