Ep. 16 - Condizioni di vita inaccettabili
Esprimo la mia profonda vicinanza al popolo palestinese a Gaza, che continua a vivere nella paura e a sopravvivere in condizioni inaccettabili, costretto con la forza a spostarsi ancora una volta dalle proprie terre. Davanti al Signore Onnipotente che ha comandato: «Non ucciderai» (Es 20,13) e al cospetto dell’intera storia umana, ogni persona ha sempre una dignità inviolabile, da rispettare e da custodire. Rinnovo l’appello al cessate-il-fuoco, al rilascio degli ostaggi, alla soluzione diplomatica negoziata, al rispetto integrale del diritto umanitario internazionale. Papa Leone XIV, Udienza generale, mercoledì 17 settembre 2025
All’udienza di mercoledì 17 settembre Papa Leone è tornato a parlare della tragedia di Gaza, dove quotidianamente vengono uccisi civili innocenti, costretti ad abbandonare le loro case o le loro tende. È una situazione inaccettabile che indigna e che rappresenta una ferita sanguinante per i valori occidentali: non è la guerra di un esercito contro un altro esercito che provoca vittime civili, è la guerra di un unico esercito contro un’organizzazione terroristica che però continua a mietere migliaia di vite umane: bambini, donne, anziani… la cui unica “colpa” è quella di essere palestinesi e abitanti della Striscia di Gaza.
Cari amici, il Giubileo invita a riflettere anche su un aspetto della giustizia che spesso non è sufficientemente focalizzato: ossia sulla realtà di tanti Paesi e popoli che hanno “fame e sete di giustizia”, perché le loro condizioni di vita sono talmente inique e disumane da risultare inaccettabili. All’attuale panorama internazionale andrebbero dunque applicate queste sentenze perennemente valide: «Senza la giustizia non si può amministrare lo Stato; è impossibile che si abbia il diritto in uno Stato in cui non si ha vera giustizia. L’atto che si compie secondo diritto si compie certamente secondo giustizia ed è impossibile che si compia secondo il diritto l’atto che si compie contro la giustizia […] Lo Stato, in cui non si ha la giustizia, non è uno Stato. Papa Leone XIV, Discorso ai partecipanti al Giubileo degli Operatori di Giustizia, sabato 20 settembre 2025
Sabato 20 settembre, al Giubileo degli operatori di giustizia, Leone XIV ha spiegato che lo Stato in cui non si ha la giustizia non è uno Stato. Parole che possiamo applicare a tante situazioni odierne, in questo nostro mondo squassato dall’odio e dalle guerre. Quanti Stati non sono più Stati perché non agiscono con giustizia ma secondo la logica della vendetta e della sopraffazione…
Oggi, in particolare, la Chiesa prega perché i governanti delle nazioni siano liberi dalla tentazione di usare la ricchezza contro l’uomo, trasformandola in armi che distruggono i popoli e in monopoli che umiliano i lavoratori. Papa Leone XIV, Omelia nella Santa Messa nella Chiesa di Sant'Anna in Vaticano, domenica 21 settembre 2025
Infine, domenica 21 settembre Papa Leone, celebrando la Messa nella parrocchia di sant’Anna in Vaticano, ha parlato della ricchezza usata per le armi, il commercio di morte e distruzione: i soldi che potrebbero alleviare la fame, costruire scuole e ospedali, sono spesi invece per uccidere e distruggere scuole e ospedali.
Andrea Tornielli