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Una donna si appresta a votare a Dar es Salaam Una donna si appresta a votare a Dar es Salaam 

Ep. 4 - La Tanzania al voto

Si vota tra cinque giorni, il prossimo 29 ottobre, in Tanzania. Ma il clima, più che elettorale, è di paura. Oltre ad essere stato escluso dalle elezioni, il principale partito di opposizione ha visto tredici suoi membri scomparire in appena nove giorni. La stessa sorte è toccata a un ex ambasciatore. Le manifestazioni sono proibite e i social limitati. Perché?

 

Si vota tra cinque giorni, il prossimo 29 ottobre, in Tanzania. Ma il clima, più che elettorale, è di paura. Oltre ad essere stato escluso dalle elezioni per non aver firmato il codice di condotta elettorale, il principale partito di opposizione, il CHADEMA, ha visto tredici suoi membri scomparire in appena nove giorni, tra il primo e il nove ottobre: sarebbero stati rapiti da uomini incappucciati a bordo di auto non identificate. La stessa sorte è toccata a un ex ambasciatore. E allora, che succede in Tanzania? Perché tanta violenza?

Ne parliamo oggi con due ospiti: Michela Trevisan, giornalista per Nigrizia, il mensile dei missionari comboniani fondato nel 1883, e suor Angella Rwezaula, che lavora al desk Inglese–Africa, nella redazione Kiswahili, di Vatican News – Radio Vaticana, originaria proprio della Tanzania. Tra violenze locali, crescita economica e dimensione internazionale della regione dei Grandi Laghi, proviamo a capire insieme perché è importante parlare di Tanzania e delle sue elezioni.

24 ottobre 2025