Ep. 7 - Acrobazie cinesi

Il tongji nianjian contiene tutti i dati che si possono immaginare sulla Cina: dal numero di famiglie che possiedono una lavatrice, al prezzo delle uova, fino all'uso dei francobolli commemorativi. È una sorta di annuario statistico, lungo 919 pagine, oltre due chili e mezzo di carta, compilato dall'ufficio nazionale di statistica. È stato pubblicato la scorsa settimana ma l’unico media occidentale ad averne parlato è stato il Financial Times. Eppure, “questo libro è come guardare la Cina al microscopio”, si legge su un blog del social network cinese WeChat. Ed ecco perché noi lo apriamo.

Con Giada Messetti (sinologa e autrice di "La Cina è un'aragosta" per Mondadori), Simone Pieranni (giornalista per Chora Media e autore di "2100. Come sarà l'Asia, come saremo noi" per Mondadori) e Lorenzo Lamperti (giornalista, attualmente a Taipei, direttore editoriale del portale China Files), ci siamo concentrati su tre dati: i matrimoni e la questione giovanile, la carne di maiale e l'incognita economica dei consumi, gli spettacoli acrobatici e l'apertura della Cina al mondo. Sono l’insieme di fattori anzitutto antropologici e, quindi, sociologici, economici, politici. Eppure, questo è ciò che più sembra mancare alla narrativa quotidiana, basata principalmente sulla lente delle grandi potenze, dell’economia o della tecnologia. Invece, ogni Paese è una somma di vite minuscole, di desideri che non finiscono nei grafici di un annuario ma che meritano di essere scoperti, raccontati. Perché è lì che si misura il fattore umano, è lì che si capisce meglio un Paese, è lì che noi, oggi, abbiamo cercato di scavare.