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L'udienza di Papa Leone XIV ai Movimenti popolari di tutto il mondo, a Roma per il V Incontro mondiale L'udienza di Papa Leone XIV ai Movimenti popolari di tutto il mondo, a Roma per il V Incontro mondiale

I poveri del mondo insieme al Papa, la "festa" dei Movimenti popolari in Vaticano

Gioia, speranza, commozione durante l'udienza del Pontefice con i partecipanti al V Incontro mondiale dei Movimenti popolari, arrivati in Aula Paolo VI dopo un "viaggio" dallo stabile dello Spin Time lab in zona Esquilino. L'evento preceduto da danze e canti in varie lingue e dalla processione verso San Pietro. Ad aprire l'appuntamento, le parole del cardinale Czerny che ha ringraziato il Pontefice: "Grazie per l'incoraggiamento a trovare un posto nel cuore della Chiesa"

Lorena Pacho - Città del Vaticano

Per molti di loro era la prima volta che si trovavano di fronte al Papa. E, animati da speranza e gratitudine, si sono sentiti ascoltati e accolti dalla Chiesa. I partecipanti al V Incontro mondiale dei Movimenti popolari, che si sta svolgendo in questi giorni a Roma (dal 21 al 24 ottobre), provenienti da ogni parte del mondo, hanno vissuto oggi pomeriggio il momento più atteso di queste giornate: l’udienza con Leone XIV in Vaticano. 

Il legame del Papa con i poveri

È stato il cardinale Michael Czerny, prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, organizzatore dell'intero evento, ad aprire l'incontro in Aula Paolo VI. Ha ricordato il profondo legame di Papa Leone XIV con i poveri, fin dagli anni della sua giovinezza a Chicago, e poi come missionario in Perù e come superiore generale degli agostiniani. Il porporato ha anche ringraziato il Pontefice per aver menzionato i Movimenti popolari nella sua prima esortazione apostolica, la Dilexi te, dedicata all’amore per i poveri: “Grazie per la sua comprensione e solidarietà”, ha detto. “Se i politici e i professionisti non li ascoltano, il pericolo è quello di escludere il popolo dalla sua lotta quotidiana per la dignità, nella costruzione del proprio destino”. “Con umiltà e onestà – ha proseguito Czerny – lei ha aggiunto: ‘Lo stesso si deve dire delle istituzioni della Chiesa’. È vero. Grazie per aver riconosciuto il nostro posto nel suo cuore, e per averci incoraggiato a trovare il nostro posto nel cuore della Chiesa”.

Il cardinale Michael Czerny, prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano integrale, durante il suo intervento
Il cardinale Michael Czerny, prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano integrale, durante il suo intervento   (@Vatican Media)

Camminare con la Chiesa

Intervenendo, don Mattia Ferrari, coordinatore di EMMP (Encuentro Mundial de Movimientos Populares), ha ricordato che “i Movimenti popolari sono formati da esclusi e oppressi che si organizzano per lottare contro le ingiustizie e praticare la solidarietà”. "Essi - ha aggiunto - rendono possibile un altro mondo, costruendolo con umiltà e perseveranza a partire dalla vita concreta e dalle comunità”. Il sacerdote ha sottolineato pure come “molti Movimenti popolari hanno incontrato la Chiesa nel loro cammino e hanno compreso quanto sia possibile e bello camminare insieme”. E non ha potuto non ricordare Papa Francesco, il quale, ha detto, "ha voluto estendere questo percorso alla Chiesa universale, perché sapeva che la società, la politica, l’economia e perfino la Chiesa devono ascoltare e coinvolgere i Movimenti popolari per rendere il mondo davvero umano, solidale e fraterno". "Il processo iniziato nel 2014 continua”, ha assicurato don Mattia Ferrari, facendo riferimento al primo Incontro Mondiale dei Movimenti Popolari, svoltosi a Roma nello stesso anno su impulso del Pontefice argentino.

Verso una cultura dell'incontro

Guadalupe, un’immigrata messicana residente negli Stati Uniti, ha preso la parola sul palco dell'Aula Paolo VI a nome di tutti i partecipanti per ringraziare il Papa e rinnovare l’impegno dei Movimenti popolari “ad avanzare verso una cultura della vita, una cultura dell’incontro, una cultura samaritana che aiuti l’intera umanità a trovare vie di pace per una vita dignitosa”. Ha ricordato, la giovane, anche tutti coloro “a cui è stata tolta la vita per aver difeso i sacri diritti alla terra, alla casa e al lavoro”. “Veniamo carichi di dolore, con i gridi di sofferenza dei nostri popoli e della nostra casa comune. Ma viviamo anche una resistenza piena di speranza, perché crediamo nel valore della solidarietà e delle alleanze fraterne. Non vogliamo far parte della narrativa della 'globalizzazione dell’impotenza': il nostro impegno, per quanto umile, trasforma le realtà di sofferenza", ha affermato la ragazza, invocando una cultura della pace e della non violenza. Poi, rivolgendosi direttamente al Pontefice, ne ha citato le parole dalla Loggia delle Benedizioni il giorno dell'elezione: “Desideriamo il sogno condiviso di una pace disarmata e disarmante”.

Un lungo applauso ha accompagnato le parole di Guadalupe e Papa Leone si è alzato in piedi per stringerle le mani ed esprimerle la sua vicinanza. La donna ha ricordato anche il primo pellegrinaggio giubilare dei Movimenti Popolari che si terrà sabato 25 ottobre, quando attraverseranno la Porta Santa della Basilica di San Pietro. E ha concluso, citando le parole del cardinale Czerny: “È una celebrazione di una visione, di una dichiarazione, di un mondo in cui nessuno viva senza cibo né acqua, nessuna famiglia senza casa, nessun lavoratore rurale senza terra, nessun operaio senza diritti, nessun popolo senza sovranità, nessun individuo senza dignità, nessun bambino senza infanzia, nessun giovane senza futuro, nessun anziano senza una vecchiaia degna”.

Papa Leone XIV saluta Guadalupe
Papa Leone XIV saluta Guadalupe   (@Vatican Media)

Pellegrinaggio per Roma e festa in Vaticano

Le centinaia di partecipanti al V Incontro mondiale dei Movimenti Popolari erano partiti poco dopo mezzogiorno, al termine del pranzo, da Spin Time lab, l’edificio del quartiere romano dell’Esquilino occupato a fini abitativi e sociali da circa 400 persone in emergenza, “casa” di molti Movimenti popolari a Roma. Diretti verso il Vaticano, hanno preso la metropolitana e, prima di intraprendere questo singolare cammino, si sono preparati con canti e danze. Chitarre, ritmi africani, battiti di mani, applausi, cori: “¡Viva la lucha de los pueblos!”. Una marea di gioia ed entusiasmo ha attraversato le strade intorno al Vaticano durante questa processione dietro un grande striscione che recitava: “Benvenuto V Incontro Mondiale dei Movimenti Popolari. Terra, casa e lavoro”. Alcuni hanno gridato: “I poveri del mondo camminiamo per incontrare Papa Leone!”.

L'atmosfera di festa e, al contempo, di commozione, è proseguita anche all’interno dell’Aula Paolo VI dove si respiravano gioia, speranza ed entusiasmo. Un vero crogiolo di culture riempiva la sala, con conversazioni in diverse lingue che si intrecciavano in armonia. Tra i presenti c’erano contadini, riciclatori, pescatori, sarte, artigiani, lavoratori umili di ogni parte del mondo, accompagnati da sacerdoti e rappresentanti delle Chiese locali delle loro comunità.

Don Mattia Ferrari ai media vaticani ha sottolineato il valore dell’accompagnamento della Chiesa: “Siamo tutti emozionati di aver incontrato Papa Leone XIV, come tante volte abbiamo fatto con Papa Francesco, nella gioia di sapere che il cammino continua. Insieme, mano nella mano, continuiamo a camminare ed è questo che rende la speranza bella e reale".

L'udienza di Papa Leone XIV ai Movimenti popolari a Roma per il V Incontro mondiale
L'udienza di Papa Leone XIV ai Movimenti popolari a Roma per il V Incontro mondiale   (ANSA)

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23 ottobre 2025, 18:30