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Hebdomada Papae: il Gr in latino dell'11 ottobre

Le notizie vaticane in lingua latina con traduzione in italiano in onda ogni domenica alle ore 12.30. In sommario oggi: “Dilexi te”, la prima esortazione apostolica di Papa Leone XIV; l'udienza generale di mercoledì scorso; l'annuncio del viaggio apostolico in Turchia e Libano. Il settimanale di informazione - in collaborazione con l’Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato - è diffuso anche in podcast su Vatican News

“HEBDÓMADA PAPAE” 
NOTÍTIAE VATICÁNAE LATÍNE RÉDDITAE 

Die undécimo mensis Octóbris Anno Sancto bismillésimo vicésimo quinto

TÍTULI 

“Diléxi te”: primae apostólicae adhortatiónis Leónis quarti décimi verba sunt initiália, quae paupéribus diligéndis dicatur. 

Monitiónes Pontíficis et cogitatiónes Audiéntiae Generális témpore, die Mercúrii.

Apostólicum iter in Túrciam ac Líbanum Summi Pontíficis nuntiátur. 

Vos ex ánimo salútat Silvia Guidi diligénter sermónem Latínum audiéntes.

Ascolta il nostro radiogiornale in lingua latina

NOTÍTIAE

Mensis Octóbris diem quártum, quo sancti Francísci Assisiénsis recólitur festum, elégit Summus Póntifex ut primum Magistérii documéntum subsignáret, quod die nono mensis Octóbris officióse est exhibítum. Refert Eugenius Murrali.

“Qui in Dóminum idem in páuperes amor nos coniúngit”, scribit Leo Papa sua in prima adhortatióne apostólica. “Qui suscéperit unum párvulum talem in nómine meo, me súscipit” (Mt 18,5) dicit Iesus. “Non ágitur de liberalitáte sed de Revelatióne. Ubi eos convenìmus qui potestáte carent et magnitúdine, ibi potíssimum históriae Dóminum invénimus”. Hodiérnus oeconómicus ac nummárius ordo eiúsque “peccáti structúrae” non sunt ineluctábiles ideóque fíeri potest ut opera detur ad aedificándam et exstruéndam, ex boni vi, divérsam aequiorémque societátem, per “mentis mutatiónem, tum etiam, sciéntiae ac téchnicae ope, per efficáces políticas progressiónes super transformánda societáte”. Sub húius adhortatiónis apostólicae finem quísque baptizátus concitátur ut re in debilióres tuéndos et provehéndos se interpónat. “Ómnium Dei Pópuli partícipum est vocem personándam curáre, quae íncitet, quae denúntiet, quae se ófferat”, étiam si “fátui” videántur.

Die Mercúrii praetérito suas cogitatiónes prodúxit Leo quartus décimus Papa de Christo spe nostra, dísserens de Iesu Resuscitáti humilitáte. Ipséque frequéntes Iubilaéi vitae consecrátae partícipes est hortátus «ne gravéntur spem testificári plúribus hodiérni mundi ex pártibus, novas evangelizándi hominésque promovéndi sémitas ex missionáli audácia reperiéntes». Refert Xaverius Sartre.

«Nullus lapsus est perpétuus, nullum vulnus apértum usque manet»: haec sunt Pontíficis verba in Generáli Audiéntia proláta, die octávo mensis Octóbris apud Sancti Petri pláteam. Catechésium sériem prósequens a Decessóre incohátam, Leo quartus décimus Émmaus discipulórum narratiónem revocávit, quae Iesu Resuscitáti probe humilitátem collústrat. Resurréctio húmilis manifestátur atque Chrístus in difficilióribus quídem vitae tempóribus se osténdit. “Nihil ex nóbis núllum nostrae exsisténtiae frágmen ei in ábdito latet”. Quantúmvis “longínquos, turbátos vel indígnos” nos putámus, áddidit Póntifex, fórtior útique est Dei amor. 

NOTÍTIAE BREVÍSSIMAE

Primum apostólicum iter in Túrciam ac Líbanum, a die vicésimo séptimo mensis Novémbris ad diem álterum mensis Decémbris perficiéndum, suscípiet Póntifex.

Die sexto mensis praetériti Octóbris Leónis Papae lítterae apostólicae motu próprio datae eaéque incipiéntes Coniúncta cura de pecúniis collocándis Sanctae Sedis sunt evulgátae.

Ad finem ventum est, quae sunt futúra narrabúntur próxima hebdómada. Multum valéte!

“HEBDOMADA PAPAE”
Notitiae Vaticanae Latine redditae

11 ottobre 2025

TITOLI

“Dilexi te”, la prima esortazione apostolica di Papa Leone xiv, dedicata all’amore per i poveri

Gli appelli e le riflessioni del Papa durante l’udienza generale del mercoledì

L’annuncio del viaggio apostolico del Santo Padre in Turchia e Libano

Un cordiale benvenuto a tutti voi da Silvia Guidi e bentornati all’ascolto del notiziario in lingua latina.

SERVIZI

Il Santo Padre ha scelto la data del 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi, per la firma del suo primo documento magisteriale, “Dilexi te”, presentato ufficialmente  il 9 ottobre scorso. Il servizio di Eugenio Murrali

 “L’affetto per il Signore si unisce a quello per i poveri”, scrive Leone nella sua prima esortazione apostolica. “Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” dice Gesù. Dunque qui “non siamo nell’orizzonte della beneficenza, ma della Rivelazione: il contatto con chi non ha potere e grandezza è un modo fondamentale di incontro con il Signore della storia”. l’attuale sistema economico-finanziario e le sue “strutture di peccato” non sono ineluttabili ed è dunque possibile impegnarsi nel pensare e costruire, con la forza del bene, una società diversa e più equa, attraverso “il cambiamento delle mentalità ma anche, con l’aiuto delle scienze e della tecnica, attraverso lo sviluppo di politiche efficaci nella trasformazione della società”. Nella parte finale di Dilexi te è contenuta una chiamata rivolta a ogni battezzato affinché si impegni concretamente per la difesa e la promozione dei più deboli: “È compito di tutti i membri del Popolo di Dio far sentire una voce che svegli, che denunci, che si esponga”. Anche a costo di sembrare “stupidi”.

Mercoledì scorso Papa Leone XIV ha proseguito le sue riflessioni  su Cristo nostra speranza soffermandosi sull’umiltà di Gesù Risorto. E invitando i numerosi partecipanti al Giubileo della vita consacrata a «Non stancarsidi testimoniare la speranza sulle tante frontiere del mondo moderno, sapendo individuare con audacia missionaria strade nuove di evangelizzazione e di promozione umana». Il servizio di Xavier Sartre

«Nessuna caduta è definitiva, nessuna ferita è destinata a rimanere aperta per sempre» ha detto il Papa all’udienza generale di mercoledì 8 ottobre, in piazza San Pietro. Proseguendo il ciclo di catechesi inaugurato dal predecessore Leone XIV ha ricordato la vicenda dei discepoli di Emmaus che mette bene in luce l’umiltà di Gesù Risorto. La risurrezione si manifesta in modo umile e Cristo si fa trovare proprio nei momenti più difficili della vita. “Nulla di ciò che siamo, nessun frammento della nostra esistenza gli è estraneo”. Per quanto possiamo “sentirci lontani, smarriti o indegni”, ha affermato il Pontefice, l’amore di Dio è più forte.

NOTIZIE

Il primo viaggio apostolico del santo padre si svolgerà in Turchia e Libano, dal 27 novembre al 2 dicembre.

il 6 ottobre scorso è stata diffusa la lettera apostolica di Papa Leone XIV in forma di Motu proprio Coniuncta cura, sulle attività di investimento finanziario della Santa Sede.

È tutto per questa edizione, alla prossima settimana.

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11 ottobre 2025, 12:40