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La bellezza dell'Universo in mostra alla Specola Vaticana

In occasione del Giubileo del Mondo Educativo l’Osservatorio Astronomico Vaticano promuove la prima mostra nel suo Centro Visitatori: le immagini dei telescopi internazionali accompagnate dalle descrizioni di autorevoli ricercatori internazionali. Un evento per ribadire lo stretto legame fede – scienza e avvicinare il pubblico al mondo accademico

Paolo Ondarza – Città del Vaticano

Mostrare al mondo che la Chiesa sostiene la buona scienza. Questa missione, affidata nel lontano 1891 da Leone XIII all’Osservatorio Astronomico Vaticano, resta attuale nel lavoro quotidiano svolto dai Gesuiti della Specola Vaticana. Anche oggi che sul Soglio di Pietro siede il Pontefice che ha scelto lo stesso nome di Papa Pecci. In questo solco si inscrive la prima mostra mai organizzata nelle sale del Centro Visitatori delle Cupole Barberini a Castel Gandolfo: “Incantati dalla Meraviglia”.

NGC 1850 (Hubble) Image Credit: NASA, ESA, and P. Goudfrooij (STScI); Processing: Gladys Kober, NASA/Catholic University of America
NGC 1850 (Hubble) Image Credit: NASA, ESA, and P. Goudfrooij (STScI); Processing: Gladys Kober, NASA/Catholic University of America

Partecipi dell’osservazione del cosmo

L’esposizione, allestita fino all’estate prossima, affianca le immagini mozzafiato catturate dai telescopi spaziali Hubble e James Webb ai commenti dei principali ricercatori della Johns Hopkins University e dello Space Telescope Science Institute. La collaborazione tra queste due istituzioni ha reso possibile la realizzazione l’evento che, in occasione del Giubileo del Mondo Educativo “Costellazioni di speranza”, si propone di rendere partecipe il visitatore dell’emozione e della gioia che gli astronomi sperimentano osservando il cosmo, e contemporaneamente contemplando il volto del Creatore.

La mostra "Incantati dalla meraviglia"
La mostra "Incantati dalla meraviglia"

Abbattere gli stereotipi che dividono scienza e fede

“Troviamo bellezza non solo nella contemplazione del creato, ma anche nel modo in cui tale contemplazione ci permette di approfondire la nostra comprensione scientifica” spiegano il Direttore emerito della Specola Vaticana ed esperto di meteoriti fr. Guy Consolmagno e Anna Marlis Burgard, Direttrice dello Strategic Engagement alla Johns Hopkins University. “Speriamo anche di abbattere alcuni stereotipi che a volte minacciano di dividere fede e scienza. È importante comprendere che gli scienziati rispondono al desiderio di bellezza e verità e ne sono motivati. Con questa mostra, nell'ambito dell'Anno Giubilare, speriamo di sottolineare il fatto che la religione non è in opposizione alla scienza, ma la sostiene e ne è ispirata”.

Ascolta l'intervista a fr. Guy Consolmagno e Anna Marlis Burgard

L’invisibile all’occhio umano

Le foto, selezionate dai ricercatori della Johns Hopkins University e dello Space Telescope Science Institute (STScI), ritraggono gli oggetti celesti in relazione alle scoperte che li riguardano: dalle aurore di Giove, invisibili ai nostri occhi e rivelate a lunghezze d'onda infrarosse e ultraviolette, agli oltre 60 chilometri degli anelli di Saturno. Dall’interno delle grandi nubi gassose, dove nascono le stelle, alla formazione di un sistema planetario. Dalle concentrazioni stellari in una galassia, fino alla formazione stellare dentro una nebulosa.

La mostra "Incantati dalla meraviglia"
La mostra "Incantati dalla meraviglia"

Il riflesso del Creatore

Sono immagini di fortissimo impatto visivo: i colori e le forme le rendono simili a vere e proprie opere d’arte. A differenza di una normale esposizione, in questo caso l’autore si scrive però con la “A” maiuscola: "L’astronomia", spiega il direttore della Specola Vaticana padre Richard Anthony D'Souza, "è fisica, ma anche trascendente. Quando osserviamo il cosmo ne restiamo ammirati, comprendiamo che Dio ha creato tutto questo e possiamo lodarlo attraverso la nostra ricerca”.

Ascolta l'intervista a padre Richard Anthony D'Souza

Bellezza e stupore

“Noi scienziati siamo esseri umani e le immagini sono essenziali per il nostro lavoro”, aggiunge fr. Guy Consolmagno: “La bellezza di queste fotografie è il motore che mi spinge ad alzarmi ogni mattina e dedicare ore e ore alla scienza, ad un lavoro che a volte è anche difficile, frustrante, faticoso. Il senso di stupore e bellezza - continua - ci motiva ad andare avanti”.

La mostra "Incantati dalla meraviglia
La mostra "Incantati dalla meraviglia

L’itinerario espositivo è accompagnato da pannelli illustrativi con i contributi di importanti studiosi: tra questi, il cosmologo premio Nobel Adam Riess, gli astrofisici Ray Jayawardhana e Rosemary F. G. Wyse, gli scienziati planetari Massimo Robberto e Sabine Stanley, l’esperto di esopianeti David Sing e il cosmologo ed ex capo missione del telescopio James Webb (JWST) Massimo Stiavelli.

Fr. Guy Consolmagno e Anna Marlis Burgard visitano la mostra
Fr. Guy Consolmagno e Anna Marlis Burgard visitano la mostra

Un’immersione totale

“La mostra offre ai visitatori un’immersione totale” secondo Anna Marlis Burgard che per la Johns Hopkins University si occupa della realizzazione di eventi finalizzati alla divulgazione scientifica. “Solitamente le persone vedono queste fotografie sui telefonini o sui computer. Non si percepisce la sensazione dell’enormità e del dettaglio. Abbiamo quindi pensato di stamparle nel formato più grande possibile chiedendo ai nostri ricercatori di spiegarle. In questo modo vogliamo venire incontro a chi vuole approfondire la conoscenza del cosmo, ma anche a chi desidera esclusivamente ammirarlo esteticamente".

La mostra "Incantati dalla meraviglia"
La mostra "Incantati dalla meraviglia"

Tre insegnamenti

Visitare la mostra, lasciandosi “incantare dalla meraviglia”, consente di trarre tre insegnamenti: “In primo luogo, dal punto di vista scientifico, queste immagini ci consentono di sviluppare la nostra comprensione del cosmo. Da ciò che è accaduto nei primi istanti dell'esistenza dell'Universo a ciò che sta accadendo ora nei sistemi planetari attorno alle stelle vicine, compreso il nostro sistema solare”.

Fr. Consolmagno mostra un'immagine della mostra
Fr. Consolmagno mostra un'immagine della mostra

Ad un livello più profondo, ci ricordano che ovunque guardiamo possiamo vedere un universo pieno di bellezza, sia nell'espressione delle leggi della natura che nel modo in cui esse deliziano l'occhio umano, indipendentemente da quanto si studi o si conosca l'astronomia. In questa bellezza - conclude Consolmagno - i fedeli trovano il terzo, e forse più profondo, messaggio: la gloria della creazione riflette la magnificenza del Creatore. Recita il Salmo 19: I cieli proclamano la gloria di Dio. Queste immagini ci consentono di osservare qualcosa che il salmista non avrebbe mai potuto immaginare”.

La mostra "Incantati dalla meraviglia"
La mostra "Incantati dalla meraviglia"

L’idea nel corso di un ritiro spirituale

“L’idea della mostra”, ricorda Anna Marlis Burgard, “è nata nel 2023 in una casa per ritiri spirituali sull'isola di Enders, vicino a Mystic, nel Connecticut. Fr. Guy Consolmagno stava parlando del ruolo del rapporto tra scienza e fede. Gli chiesi un incontro. La mattina seguente a colazione abbiamo messo in cantiere il progetto di una rassegna presso il Centro Visitatori dell’Osservatorio Vaticano”.

La mostra "Incantati dalla meraviglia
La mostra "Incantati dalla meraviglia

Da evento giubilare ad esposizione permanente

“Quale momento migliore se non la settimana in corso dedicata al Giubileo del Mondo Educativo?”, prosegue il direttore emerito della Specola Vaticana riferendosi anche ad un altro importante evento in calendario sempre nella giornata di venerdì 31 ottobre: alle 18,30 presso la Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola: l’incontro “Il Cielo e la Meraviglia – Wonder in the Heavens”, un confronto tra esperti sui temi delle osservazioni astronomiche.

Cosmic Cliffs (JWST) Image credit: NASA, ESA, CSA, and STScI
Cosmic Cliffs (JWST) Image credit: NASA, ESA, CSA, and STScI

Una volta terminata l’esposizione “Incantati dalla Meraviglia” entrerà a far parte della collezione permanente del polo museale del Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo: “Stiamo individuando gli spazi, – precisa padre Richard Anthony D'Souza – a breve forniremo tutti i dettagli al pubblico”.

La mostra "Incantati dalla meraviglia
La mostra "Incantati dalla meraviglia

Avvicinare il pubblico e il mondo accademico

L’obiettivo del programma Wavelengths della Johns Hopkins University di cui Anna Marlis Burgard è responsabile è “colmare il divario tra il mondo accademico e il pubblico. Vogliamo dare la possibilità di comprendere il lavoro degli scienziati”, precisa. “Una parte significativa della missione della Johns Hopkins è mettere in evidenza i benefici che provengono dalla conoscenza del mondo. Questa mostra è quindi perfettamente in linea con l’etica della nostra università”.

Per accedere al nuovo Centro Visitatori della Specola Vaticana è possibile prenotarsi tramite il sito dei Musei Vaticani

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31 ottobre 2025, 12:00