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Ad Haiti sale a 43 morti e 13 dispersi il bilancio causato dall'uragano Melissa Ad Haiti sale a 43 morti e 13 dispersi il bilancio causato dall'uragano Melissa 

La Santa Sede: proteggere e custodire il creato è responsabilità di tutti

L’appello del rappresentante vaticano all’Osa, monsignor Juan Antonio Cruz Serrano, per i Paesi delle Americhe colpiti dall’uragano Melissa. Ribadito anche la "vicinanza al popolo haitiano" e il "sostegno costante agli sforzi volti a promuovere la pace e la stabilità"

Vatican News

Alla sessione del Consiglio permanente dell’Organizzazione degli Stati americani (OSA), riunita a Washington il 5 novembre scorso, la Santa Sede ha richiamato con forza l’attenzione sulla crisi che attraversa Haiti e sulla devastazione provocata dall’uragano Melissa nella regione dei Caraibi. Monsignor Juan Antonio Cruz Serrano, osservatore permanente della Santa Sede presso l’OSA, è intervenuto in due momenti distinti della seduta, dedicati rispettivamente all’aggiornamento della roadmap per il ritorno alla stabilità ad Haiti e all’adozione della dichiarazione di solidarietà con i Paesi colpiti dal ciclone.

La vicinanza al popolo haitiano

Nel primo intervento, riferito alla situazione haitiana, il rappresentante vaticano ha affermato che l’aggiornamento della roadmap è «uno strumento per porre al centro delle discussioni la realtà urgente e drammatica che vive Haiti, con le sue dimensioni sociopolitiche e umanitarie, causate dall’insicurezza persistente, dalla povertà endemica e dalla violenza dei gruppi armati, senza dimenticare gli effetti del cambiamento climatico». Monsignor Cruz Serrano ha poi richiamato le parole di Papa Leone XIV pronunciate il 16 ottobre scorso alla FAO, in occasione della giornata mondiale dell’Alimentazione, quando il Pontefice ha fatto riferimento ai «volti affamati di tanti che ancora soffrono ci interrogano e ci invitano a riesaminare i nostri stili di vita, le nostre priorità e il nostro modo di abitare il mondo». Per questo, ha aggiunto monsignor Serrano, davanti alla crisi multidimensionale che investe Haiti, la Santa Sede «apprezza gli sforzi realizzati dalla Segreteria generale dell’OSA», in attuazione del mandato conferito dalla 55ª Assemblea generale. La Santa Sede «ribadisce la sua vicinanza al popolo haitiano e conferma il proprio sostegno costante agli sforzi volti a promuovere la pace e la stabilità», ha concluso l’osservatore.

Di fronte alla minaccia dell'uragano Melissa

Una missione ancor più necessaria adesso, cioè quando l’intera area caraibica è alle prese con l’uragano Melissa, cui monsignor Cruz Serrano ha dedicato il suo  secondo intervento, esprimendo «il cordoglio, la preghiera e la vicinanza spirituale di Papa Leone XIV» ai governi e alle popolazioni di Giamaica, Haiti, Repubblica Dominicana, Cuba e Bahamas, colpite da inondazioni violente che hanno causato vittime, sfollati e gravi danni a case, infrastrutture, scuole e ospedali. Il rappresentante della Santa Sede ha assicurato che la Chiesa è presente nei territori colpiti attraverso le proprie comunità e organizzazioni caritative, «come Caritas nazionale e Catholic Relief Services», impegnate nel portare aiuto a chi ha perso tutto e nello «andare incontro alle persone colpite in questi momenti difficili e incerti». La Santa Sede, ha infine ricordato Serrano, ribadisce «l’imperativo di custodire la natura mediante azioni concrete e, soprattutto, decisioni politiche nazionali e internazionali importanti», definendo «meritorio» il lavoro degli organismi internazionali e regionali, come l’OSA, nel sensibilizzare governi e società civile sul tema. «Custodire e proteggere il creato è responsabilità di tutti», ha concluso.

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06 novembre 2025, 10:56