Pace per Gaza, Hamas: “A breve la nostra risposta al piano Usa”
Paola Simonetti – Città del Vaticano
Per Hamas non c'è più tempo. Le osservazioni preliminari del gruppo islamico sul piano statunitense per Gaza sono state trasmesse ieri al presidente Trump dall'emiro del Qatar in una telefonata. Lo riporta il quotidiano libanese al-Akhbar. Ma ci sarebbe una spaccatura all’interno di Hamas: alcune fonti rivelano che il capo dell'ala militare non sarebbe d'accordo con il nuovo documento di cessate il fuoco degli Usa perché concepito per porre fine ad Hamas, al di là che accetti o meno la proposta di Washington. Fonti palestinesi hanno fatto sapere ad Al Arabiya che le fazioni armate di Gaza "vogliono chiare garanzie dell'impegno di Israele a un cessate il fuoco, e collegare il rilascio degli ostaggi al calendario del ritiro delle forze di difesa israeliane". Altre frange, invece, sarebbero disponibili a una riposta positiva, ma con alcune modifiche al piano.
La diplomazia al lavoro
I paesi mediatori, Qatar, Egitto e Turchia, premono perché Hamas accetti la proposta di cessate-il-fuoco, anche se lo stesso Qatar avrebbe chiesto modifiche agli Usa sui tempi del ritiro dell'esercito dalla Striscia, il disarmo e le garanzie di sicurezza dopo l'eventuale esilio della leadership. Tra gli emendamenti anche le 72 ore per rilasciare gli ostaggi vivi, per la “difficoltà di rintracciare i loro carcerieri".
L’avvertimento degli Usa
Gli Stati Uniti dal canto loro hanno posto un aut aut al gruppo militante, già espresso nei giorni scorsi: la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt ha ribadito che "il Presidente traccerà una linea rossa per la risposta dell'organizzazione terroristica".
Non si ferma la violenza su Gaza
Intanto, solo ieri, giovedì 2 ottobre, sono state 53 le vittime degli attacchi israeliani su Gaza, mentre prosegue l’azione della Sumud Flottilla, flotta che cercava di rompere l'assedio della Striscia: un'imbarcazione sarebbe ancora in rotta verso Gaza, dopo il blocco di quasi tutte la altre navi e l’arresto dei membri dell’equipaggio da parte di Israele. Uno yacht continua a navigare verso l'enclave palestinese. Lo riportano alcuni media, tra cui Al Jazeera. Altre imbarcazioni che sarebbero invece partite dalla Turchia. E oggi la mobilitazione in Italia pro Palestina con lo sciopero generale indetto dai sindacati.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui