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Civili palestinesi a Gaza Civili palestinesi a Gaza 

Gaza, nuovi attacchi di Idf. Hamas riconsegna le salme di altri due ostaggi

Ancora in bilico il cessate-il-fuoco nella Striscia con raid israeliani che ieri hanno colpito il sud dell’area. Il gruppo islamista ha consegnato i resti di altri due sequestrati in cambio dei quali Israele ha restituito i corpi di trenta palestinesi. Gli Stati Uniti si oppongono al piano israeliano per la distribuzione di aiuti umanitari nella Striscia

Paola Simonetti – Città del Vaticano

Nella Striscia resta alta la tensione con Israele sempre pronto a colpire malgrado il cessate-il-fuoco tornato in vigore. Ieri nuovi attacchi hanno preso di mira le città di Abasan, al-Kabira e Bani Suheila a est a est di Khan Younis, un'incursione avvenuta ore dopo che la Croce Rossa aveva consegnato all’esercito israeliano i resti di altri due ostaggi, identificati in queste ultime ore, in cambio dei quali Israele ha riconsegnato i corpi di trenta palestinesi. All’appello ora mancano le salme di altri 11 sequestrati. L’Onu dal canto suo torna ad appellarsi al rispetto delle parti delle intese di pace. "Lasciamo ai mediatori - ha sottolineato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres - il compito di decidere quali passi successivi intraprendere. Tuttavia, li incoraggiamo a fare tutto il possibile per trovare soluzioni pratiche che permettano di attuare pienamente le condizioni del cessate il fuoco".

La proposta degli Stati Uniti 

Intanto, si fa strada l’intento degli Stati Uniti di stabilizzare la tregua e liberare Gaza dalla presenza di Hamas nelle zone controllate da Israele, allo scopo gli Usa hanno proposto già mercoledì scorso al gruppo islamico di usufruire di un passaggio sicuro per spostarsi verso le zone presidiate dal gruppo. Un progetto, quello degli Usa, che arriva nel contesto di un’accelerazione da parte dell’esecutivo israeliano per l’attuazione della fase 2 dell’accordo di tregua con il disarmo di Hamas e la creazione di una forza internazionale di matrice palestinese, addestrata e valutata da Stati Uniti, Egitto e Giordania, da schierare a Gaza insieme a truppe provenienti da Paesi arabi e musulmani.

Il rapporto Usa sulle violazioni di Israele dei diritti umani a Gaza

Intanto, il Washington Post rivela l’esistenza di un dossier nelle mani dell'Ispettorato generale del Dipartimento di Stato americano, che relaziona su “centinaia di potenziali violazioni” della legge statunitense sui diritti umani a Gaza, commesse dall’esercito israeliano nel conflitto. Un documento così ampio, secondo la testata Usa, da essere necessari diversi anni di analisi per la verifica delle denunce esposte, con la concreta impossibilità di un'effettiva assunzione di responsabilità per le azioni di Israele. Si tratta della prima volta che un rapporto governativo americano riconosce la portata delle presunte violazioni israeliane nell'ambito delle “leggi Leahy”, che vietano l'assistenza militare a unità straniere coinvolte in gravi abusi dei diritti umani.

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31 ottobre 2025, 08:08