Ucraina, Putin: arduo trovare una soluzione, prematuro parlare d'intesa
Roberta Barbi – Città del Vaticano
Una “conversazione molto importante” quella avuta ieri con gli inviati americani a Mosca, ma resta comunque “arduo trovare una soluzione”. Questo il pensiero del presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, riportato dall’agenzia Ria Novosti alla quale affida anche qualche particolare in più sul piano americano per la pace, basato sugli accordi raggiunti l’estate scorsa in Alaska, e contenente qualche punto su cui Mosca non è d’accordo e che “è stato discusso”. Sembra restare, quindi, lo stallo nei negoziati, proprio a causa dei nodi cruciali riguardanti il destino dei territori, le garanzie di sicurezza e i rapporti tra Kyiv e la Nato, nonostante ieri il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, si fosse sbilanciato con il commento “molto buono”: riguardante l’incontro tra Putin e i suoi inviati, i quali avrebbero riferito l’impressione che “Putin vuole finire la guerra”.
La diplomazia al lavoro
In questo quadro, per il protrarsi del vertice di ieri, è saltato l’incontro in programma tra il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e l’inviato speciale statunitense, Steve Witkoff, che avrebbe dovuto raggiungerlo a Bruxelles da Mosca. A quanto pare, si recupera oggi a Miami, dove gli inviati Usa vedranno il mediatore ucraino, Rustem Umerov, che ieri proprio a Bruxelles ha avviato consultazioni con i partener europei e della Nato.
Macron e Xi
Intanto, il presidente francese, Emmanuel Macron, sul cui appoggio Zelensky ha sempre potuto contare incondizionatamente, è volato a Pechino dove ha incontrato l’omologo cinese, Xi Jinping, al quale ha detto che la Cina ha la “capacità decisiva” per poter influenzare il cessate il fuoco. Macron ha rinnovato il suo appello a Xi affinché sostenga la posizione dell'Europa sull'Ucraina e ha messo in guardia contro i rischi legati alla "disintegrazione dell'ordine mondiale". I due Paesi, inoltre, hanno individuato "un percorso verso la convergenza" su alcune questioni", ha aggiunto Macron: ci saranno anche disaccordi, "ma abbiamo la responsabilità di superarli". Sulla guerra in Ucraina, il presidente Xi ha risposto di “sostenere tutti gli sforzi favorevoli alla pace”.
Il fronte orientale
Infine, sul terreno, infuria la battaglia a Pokrovs’k che Mosca afferma di aver conquistato interamente mentre Kyiv nega; la Russia però avrebbe occupato altri tre insediamenti nel Donetsk e a Zaporizhzhia. Sui territori contesi in Donbass, Putin arrivando oggi in India ha dichiarato: “saranno liberati con la forza” se le truppe di Kyiv non li lasceranno.
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