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Firma dell'Enciclica Fratelli tutti presso la tomba di San Francesco Firma dell'Enciclica Fratelli tutti presso la tomba di San Francesco  (Vatican Media)

"Fratelli tutti", 5 anni fa la firma dell’Enciclica di Papa Francesco

Il 3 ottobre 2020, Papa Bergoglio ad Assisi siglava il testo dedicata alla fratellanza e all’amicizia sociale. Tracciano un bilancio del documento il cardinale Koovakad, prefetto del Dicastero per il Dialogo Interreligioso, e Nasaruddin Umar, ministro degli Affari religiosi della Repubblica dell’Indonesia e Grande Imam della Moschea Istiqlal

Vatican News

"«L’obiettivo del dialogo è stabilire amicizia, pace, armonia e condividere valori ed esperienze morali e spirituali in uno spirito di verità e amore»: queste parole contenute nella Fratelli tutti firmata da Papa Francesco cinque anni fa mi colpirono subito più di tante altre.  Perché il Pontefice argentino aveva voluto inserire nella sua terza enciclica una dichiarazione dei vescovi della mia terra, l’India”: il cardinale George Jacob Koovakad, prefetto del Dicastero per il Dialogo Interreligioso, ricorda così con i media vaticani il quinto anniversario del documento «sulla fraternità e l’amicizia sociale», firmato dal Pontefice argentino ad Assisi il 3 ottobre 2020. Il riferimento è a Response of the Church in India to the present day challenges (9 marzo 2016) prodotto dalla Conferenza episcopale del grande Paese asiatico, che veniva offerto alla riflessione della Chiesa universale essendo stato inserito da Bergoglio nel proprio testo. Nella testimonianza del porporato indiano è evidente il legame tra l’enciclica e il Documento sulla Fratellanza umana per la Pace mondiale e la Convivenza comune, sottoscritto ad Abu Dhabi il 4 febbraio 2019 da Francesco e dallo sceicco Ahmad Al-Tayyeb, Grande Imam di Al-Azhar, massima istituzione accademica dell’islam sunnita.

Anche per questo, tra quanti furono invitati a presentare la Fratelli tutti nella Sala stampa della Santa Sede vi fu anche il cardinale Miguel Ángel Ayuso Guixot, predecessore di Koovakad come presidente dell’allora Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Nella circostanza il porporato spagnolo in particolare citò il capitolo 8: Le religioni al servizio della fraternità nel mondo. Nasaruddin Umar, ministro degli Affari religiosi della Repubblica dell’Indonesia e Grande Imam della Moschea Istiqlal, ha voluto anche lui fare memoria dell’enciclica papale, legandone i contenuti all’esperienza vissuta in prima persona durante l’incontro con Pontefice a Giacarta il 5 settembre 2024.  “Ha detto che eravamo tutti chiamati a essere fratelli e sorelle, trascendendo i confini della religione, della razza e della nazione – racconta –. Io gli ho risposto spiegando che nell’islam il principio di ukhuwah insaniyah, o fraternità umana universale, è tra gli insegnamenti fondamentali”.

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03 ottobre 2025, 15:30